H2O

In collaborazione con Leggimiprima:

Libri sull’acqua: un viaggio nel nostro elemento

Guardala splendere dentro il bicchiere

luce che balla, bella da bere,

bevi quel mare con un’onda sola,

luce bagnata che scivola in gola

Bruno Tognolini, Tiritere

Le creature della Terra hanno un passato acquatico. In quanto esseri umani, per almeno nove mesi l’acqua è stato il nostro elemento. Anche se siamo cresciuti sviluppando una certa diffidenza o una totale repulsione nei suoi confronti . Siamo fatti di H2O, la assumiamo per vivere, per la nostra igiene, fa crescere il cibo di cui ci nutriamo. Rende abitabile il nostro Pianeta, attraverso la rigenerazione di sé in un cerchio infinito al quale abbiamo dato il nome di “ciclo dell’acqua”.

Sin da quando ho iniziato il mio lavoro in biblioteca nel 2004, i percorsi bibliografici su questo tema  sono stati tra i più richiesti per tutte le fasce d’età.  In questi  17 anni, l’offerta di testi sull’argomento è andata arricchendosi e perfezionandosi sempre di più. Vi propongo una scelta tra i miei preferiti perché affrontano il tema con scelte lessicali adeguate all’età, con l’apparato iconografico più consono,  nel modo più completo ed esaustivo o che presentino elementi originali o sorprendenti e che stimolino le domande e la curiosità.

Per la fascia d’età 0-3 anni

Suoni di goccia

M. Filippa, L. Gambertoglio, D. Ponziani, L’Eubage, 2013, con CD musicale

In una traccia una voce narrante accompagna i suoni, nelle seguenti tracce vengono presentati i  suoni da soli: il genitore può provare ad interpretare la storia per il suo piccolo, o lasciare i rumori di sottofondo, seguendo il viaggio della goccia protagonista.

Per la fascia d ‘età 3-5 anni

Suoni d’acqua

A. Sedioli, Artebambini, 2007, con CD musicale

È un invito a giocare con l’acqua usandola come strumento. Spugne, cannucce, barattoli e imbuti trasformano lavandini, bacinelle e contenitori riempiti d’acqua in piccole orchestre… acquatiche.

Acqua, nuvole, pioggia

R. Gostoli , L. Gazzaneo, con  laboratorio pop-up, San Paolo, 2001

Un primo sguardo sul ciclo dell’acqua e  un piccolo libro per seguire il grande viaggio dell’acqua intorno a noi, i suoi usi e i modi per utilizzarla con cura. Alla fine del libro, le spiegazioni, per costruire una grotta marina pop-up

Per la fascia d’età 5-7 anni

Amica acqua,

G. Clima, A. Boffa,  La Coccinella, 2019

Natura che diventa poesia e sa sorprenderci con le sue magie, proprio come i pop up di questo libro. Con una riproduzione speciale di una famosa opera d’arte nell’ultima pagina.

La caratteristica che accomuna i libri fin qui citati è la dimensione in piccolo formato,  di conseguenza molto maneggevoli per le mani dei bambini. Cartonati, perciò molto resistenti.

C’era una volta una goccia : la storia dell’acqua

 J. Carter ; illustrazioni di Nomoco, Lapis, 2019

Poesia e divulgazione s’incontrano in questo albo illustrato. Di rima in rima, tra molteplici sfumature di blu e azzurro, il libro racconta la storia e il ciclo dell’acqua.

Ah, l’acqua!

J. Francq, M. Orzel, Camelozampa, 2015

Un viaggio per conoscere il ciclo dell’acqua, accompagnato da schede sui vari stadi dell’acqua ( la forma delle nuvole, la differenza tra acqua dolce e salata,..), l’acqua nell’arte e altre particolarità.

Per la fascia d’età 7-9 anni

 Dentro l’acquedotto

 di J. Cole ; illustrato da B. Degen, Mondadori, 1996

 “Allacciate le cinture! Viaggiando si impara” è il titolo della collana della quale fa parte questa storia. La maestra Frizzle, con il pulmino della scuola, accompagna i suoi ragazzi in gite avventurose alla scoperta del mondo che li circonda.

Caro fiume e Caro mare

E. Nava, E. Luppi, M. Bosi, Carthusia, 2007

Guidati da Lia e Francesco,  i piccoli viaggiatori intraprendono un viaggio alla scoperta di luoghi che incontreranno nella realtà appena usciti da casa, ma anche luoghi nascosti che si possono visitare solo con l’immaginazione. Il formato è veramente grande (l’altezza quando è chiuso  supera i 50 cm, e ha delle fionde che permettono di ampliarne la larghezza), le illustrazioni accurate e il racconto sono strumenti per avvicinare il bambino alla natura, facilitando l’osservazione e la scoperta, ma anche la partecipazione dell’adulto alla lettura.

A5kamishibai

Prima che iniziasse la Quarantena, avevo ricevuto un messaggio dai bambini della Scuola Primaria di Montereale Valcellina:

“Ciao Silvia! Siamo la classe III B della Scuola Primaria di Montereale Valcellina, che hai incontrato a novembre. Dopo la tua visita, abbiamo creato una fiaba e l’ abbiamo illustrata.
Ora ti vorremmo chiedere le istruzioni per costruire un Kamishibai, per realizzarne uno ciascuno e leggere la nostra storia agli altri bambini.
Ti salutiamo e speriamo di rivederci presto.
La III B e la maestra Cristina”

Ho quindi iniziato a pensare ad un progetto apposito, che condivido qui

Animalibro #iorestoacasa

Esattamente un mese fa, avrei dovuto riprendere le attività di animazione del libro con le scuole e le biblioteche che ne avevano fatto richiesta. Se in un primo tempo noi operatori coinvolti speravamo ottimisticamente che la situazione di emergenza sanitaria sarebbe stata contenuta e si sarebbe risolta in poco tempo, ora dobbiamo ricrederci.

Sto pensando a metodi alternativi per raggiungere docenti e bambini e svolgere le attività programmate.

Comparire in un filmato e filmarmi mentre leggo, ma soprattutto imparare a fare dei buoni filmati da condividere in privato con i docenti degli istituti scolastici potrebbe essere la soluzione. Ci proverò.

Animalibro e #Favolealtelefono

É stato molto emozionante partecipare all’iniziativa di Damatrà. Però l’istante dopo aver dichiarato la mia disponibilità, si è posto subito un problema: non potevo ‘semplicemente’ leggere i miei albi illustrati preferiti, e nemmeno quelli che avevo ‘semplicemente’ a disposizione a casa. C’era la necessità di trovare delle storie che potessereo essere ascoltate e capite senza bisogno di guardare le illustrazioni. E volevo delle storie che portassero la mente dei bambini molto lontano dalle difficoltà dell’inizio della Quarantena. Ecco, questa attività apparentemente semplice, si stava rivelando una bella sfida. E così, ho iniziato a rileggere alcuni albi illustrati e a malincuore ho dovuto constatare che le storie di alcuni albi illustrati che amo non possono essere capite al 100% se non si ascoltano guardando contemporaneamente le illustrazioni. E, con orgoglio, ne ho anche riscattate altre,

Al telefono la voce dell’Animalibro ha raggiunto la famiglia di Carmine (5anni), a Brescia, per raccontare Zog; per Viola ed Elia (7 e 4 anni) a Remanzacco invece era pronto Il Gigante più elegante; per Simone (7 anni) a Roma é arrivata prima la Cappuccetto Rosso di Versi perversi e poi i tre porcellini tratti sempe dallo stesso volume; Beatrice e Giulia (7 e 5 anni) a Milano sono state raggiunte da Etrusca Cruscon, A cavallo della scopa.

Ci siamo divertiti ad ascoltare e a chiacchierare per i 15 minuti che ci erano concessi. La mamma delle bambine di Milano, ha acquistato il libro via Internet e qualche giorno dopo mi ha mandato la foto che era arrivato da loro. Il bimbo di Roma, mi ha scritto di aver visto Zog in tv.

E chissà in che modo il ricordo di queste storie si farà strada nella loro vita, in futuro…

Le storie raccontate:

Zog, Julia Donaldson, Axel Scheffler, emme edizioni

Il Gigante piu elegante, Julia Donaldson, Axel Scheffler, emme edizioni

Versi perversi, Roald Dhal, Salani

A cavallo della scopa, Bianca Pitzorno, oscar mondadori

Storie da sfogliare 2019

per le Biblioteche del Sistema Bibliotecario delle Valli e delle Dolomiti Friulane

Dal rotolo all’ebook. Allestimento nella biblioteca scolastica della Scuola Primaria di Montereale Valcellina

Il kamishibai è stato il protagonista di queste settimane, nelle biblioteche e negli istituti scolastici dei Comuni di (in ordine alfabetico) Arba, barcis, Fanna e Montereale Valcellina.

Frottage e ritaglio del kamishibai di cartoncino in formato A5

Grazie a tutti i numerosi bambini che si sono divertiti ad ascoltare le storie lette per il loro piacere ma in un formato non tradizionale. Grazie ai ragazzi delle scuole primarie che hanno esplorato insieme a me la storia della scrittura, della fabbricazione della carta e dei libri

kamishibai ont he lake

Grazie alle bibliotecarie Gloria, Lorena ed Ilaria ai docenti e al personale degli istituti scolastici

Grazie alla maestra che mi ha donato “il muro in mezzo al libro”, un testo pieno di significati da scoprire!

Cuore di Fata e Animalibro

Prima o poi doveva succedere che due anime appassionate si incontrassero e si contaminassero a vicenda. E così Martina Berton ed io abbiamo pensato che narrazione e creatività possono andare a braccetto.

Vi aspettiamo quindi :

Iniziamo con i libri, facciamo merenda e poi mettiamo le mani in pasta: creeremo un oggetto, nato dalle suggestioni delle storie lette!

Ladra di Libri

“Dicono che la guerra sia la migliore amica della morte, ma debbo dissentire. Per me, la guerra è come un nuovo padrone che pretende l’impossibile. Ti sta con il fiato sul collo, ripetendo senza sosta <Lavora, lavora>.

Tu lavori duro, ti affanni

Il capo però, mica ti dice grazie: esige ancora più impegno da te”

pag. 317

un fotogramma del film – Liesel nella biblioteca del Sindaco

La prima edizione è 2007, Frassinelli lo traduce e lo pubblica con il titolo “La bambina che salvava i libri”, ma è nel 2013, con l’uscita del film tratto dal libro, che Frassinelli ripubblica il testo, con il titolo omonimo “Storia di una ladra di libri”

Non ho visto (ancora) il film, ma questo libro non si dimentica. Finalmente ho scelto di avere tempo per leggere (come direbbe la mia libraia preferita, Irene Greco) e mi ci sto dedicando.

Ho cominciato ad amarlo al secondo paragrafo, quando ho capito la natura del narratore della storia (che non svelerò, anche se temo si capisca dall’assaggio di lettura). Certi passi sono di una normalità sconcertante, che l’autore riesce ad elevare con arguzia e poesia di altissimo livello.

Sono a pagina 365… la tensione cresce… ho grande fiducia nel finale… ma già a questo punto, il libro mi ha regalato tanto

Attraversaspecchi

Fidanzati dell’Inverno (vol. 1), Gli scomparsi di Chardiluna (vol 2.), La memoria di Babele (vol. 3) in uscita il 15 ottobre 2019

Non ricordo di aver atteso con tanta trepidazione nemmeno le uscite mensili dei Manga che leggevo da ragazzina. Un paio di week end di giugno e lueglio mi hanno vista letteralmente assorbita nelle vicende di Ofelia e Thorn e delle Arche…

Non vedo l’ora (con sommo disagio per la mia famiglia, me ne rendo conto) di avere tra le mani il prossimo libro. Lo comprerò? L’idea di aspettare che le mie sedi bibliotecarie di fiducia lo acquistino, lo cataloghino e poi lo mettano a disposizione prefigura un tempo troppo lungo perfino per una lettrice paziente come me…

Storie da giocare

Biblioteca civica di Pocenia

pronti a leggere e giocare

Lo avevo progettato diversi mesi fa, ma prima di oggi non avevo mai avuto la richiesta ‘giusta’ per mettelo in pratica. Ho offerto ai bambini l’opportunità di leggere dei libri di fiabe, proposti in modo non tradizionale. Ho scelto per loro: Il gioco delle favole di Enzo Mari, Il postino delle fiabe (edito anche con il titolo “L’allegro postino“) di Janet e Allan Ahlberg,
Teseo e Arianna di Nicoletta Ceccoli (Editrice Fatatrac, Carte in tavola. Miti e leggende). Ci siamo introdotti nel filo della narrazione con la lettura di Zoom e Re-zoom di Istvan Banyai, due albi senzaparole dove l’autore si diverte ad illustrare delle scene dal particolare al generale. Lo stupore è infinito, come il divertimento a leggerli e rileggerli scoprendo nuovi particolari.

Le poesie contenute in Alfabeto delle fiabe di Antonella Abbatiello e Bruno Tognolini hanno fatto da chiusura al momento di lettura. Ho trasformato il libro in un gioco dell’oca posizionabile sul pavimento e percorribile dalla lettera A (anello) alla Z (zucca) dai bambini, lanciando il dado e muovendosi attraverso le caselle.

La lettura del libro trasformato in gioco ci ha portato al tavolo del laboratorio, dove ho proposto loro una versione rivisitata e ‘mosaicista’ del gioco dei dadi per raccontare le storie. Per chi non li conoscesse, invito ad andare in Internet a cercare le moltissime versioni che esistono.

Immagine correlata
Questa è la versione che mi è stata regalata (grazie, Maria D.!)

Ho donato ai bambini un sacchetto con 20 tessere di mosaico e una tabella che li guidasse nella scelta e nella realizzazione di piccole illustrazioni, in modo che ogni bambino disegnasse i simboli per le sue storie.

personaggi/animali
luoghi
oggetti (magici)
emozioni
azioni
eventi meteo
antagonisti
imprevisto

Una volta scelti e disegnati, il gioco può cominciare. Se si gioca da soli, si può rovesciare su una superficie le tessere create, riordinarle nell’ordine che si preferisce, raccontare la storia iniziando con il classico “C’ERA UNA VOLTA…”. Se si gioca in gruppo, si estrae una tessera e sempre iniziando con il classico “C’ERA UNA VOLTA…” si da il via alla storia. Il secondo giocatore sceglie un’altra tessera e continua sviluppando la trama della fiaba. Ci si alterna così fino all’ultimo dado che servirà a creare il finale della storia inventata. È possibile per tutti i giocatori inventare ulteriori personaggi, situazioni, azioni mentre si racconta…

la creazione dei simboli
ed ora la porto via con me!

La vera regola è che non c’è limite alla Fantasia!