Uma del mondo di sotto

Marta Baroni, Bao Publishing, 2018

Se ci pensate, in tutta la vita avete un sacco di occasioni per esprimere un desiderio. Quando arriva la fatina dei denti… Se vedete cadere una stella… Ogni anno il giorno del vostro compleanno… quando spegnete le candeline. sembrano semplici, i desideri. Niente più che un piccolo pensiero: “vorrei”. Invece… sono del tutto imprevedibili. Sono una magia, i desideri. E io… io ho visto il luogo in cui la magia si avvera.

Norvegia, epoca vichinga. Uma è una bambina che fa la serva in una casa che somiglia ad un castello, sogna di avere la sua vera famiglia, irride gli dei, inventa canzoni da guerriera e un giorno decide di sfidare la magia del pozzo che si dice magico, dove abitano le creature che esaudiscono i desideri di chi getta una pietra e spera.

Ops, dimenticavo, avrei dvouto puntualizzarlo subito. Nel luogo in cui la magia si avvera, non esiste una regola che vale per tutti. Non ci è dato sapere come si realizzerà un desiderio. Perchè, dai… pensavate forese… ?! Ah! Ah! Ma va’! Mica è roba per mortali.
A volte un desiderio si realizza in un modo che proprio non vi aspettavate.
E non è semplice leggere tra le righe. Insomma, mentre sta lì… ad avverarsi… be’, l?universo dà spettacolo. Ma di sicuro ve lo suiete perso anche stavolta, tanto eravate affannati.
Io invece vi consiglio di stare un po’ tranquilli, che non si scherza con i desideri. Ma quando un desiderio è tanto impetuoso, come si fa a fermarlo?”

Uma non sa leggere i segni che la magia le manda e decide di sfidare la magia stessa. Si cala nel pozzo dei desideri e diventa la terribile Regina del Mondo di Sotto. Desidera ogni istante qualcosa, in modo insaziabile, disimpara a desiderare e si scorda il motivo per il quale era scesa nel pozzo.sembra non esserci pace in quel mondo dove chi la serve, è condannato per l’eternità.

Il tempo vola, e il tempo del racconto torna ai nostri giorni per presentarci Killian, adolescente arrabbiato che si è appena trasferito proprio nel paesino dove il pozzo magico non è che una leggenda per turisti.

Sarà l’affetto che nutre per Haper, unico suddito speciale del regno di Uma che può lasciare il Mondo di Sotto per portare alla Regina notizie dal mondo reale, che lo spingerà ad entrare a sua volta nel pozzo magico, per tentare di porre fine al dominio della Regina Uma.

Che vi avevo detto? Sono imprevedibili, i desideri. Spesso si realizzanon in un modo che proprio non vi aspettavate. Ci mettete un po’ a capire cosa volevano dirvi. E non è detto che sarà quello che volevate sentire. Non è detto che vi sarà concesso un lieto fine, ma sicuramente avrete una strada da percorrere.
Poi un’altra. E un’altra ancora. E’ questo che fanno i desideri. Tutte le volte che vi sentirete smarriti e dovrete accettare la vita per come viene… loro stanno lì.
Prendono nuove forme. Nuovi nomi.
Per ricordarvi che lo sola cosa che conta, è non smettere di crederci. perchè sono la speranza, il sogno e la fantasia a muovere il mondo.
Banale, dite? Invece è proprio questa, la magia.
Fu così che Uma finalmente trovò ciò che aveva tanto cercato. (…) Il Mondo di Sotto aveva ritrovato la sua pace. E tornò a essere quello che era un tempo… il luogo in cui la magia si avvera. Il luogo per chi non ha smesso di crederci.”

Willy the dreamer – Willy il sognatore

Anthony Browne, Walker Books (UK), 2008

Ho imparato a conoscere Anthony Browne leggendo “Nel bosco”, Kalandraka, 2014, come una rivisitazione di Cappuccetto Rosso, e poi “Ti cerco, ti trovo, Camelozampa, 2018″ il racconto di un bellissimo pomeriggio passato a giocare a nascondino nel bosco. Molti dei suoi testi, che hanno riscosso così tanto successo in Inghilterra, non hanno avuto fino ad oggi la stessa fortuna in Italia e non sono ancora stati tradotti.

E’ il caso di Willy the dreamer, che ho comunque scelto per diventare uno dei testi principali per il percorso dedicato ai bambini dai 6 agli 8 anni.

Willy è uno scimpanzè. E sembra che, dal titolo, sia un vero sognatore.  Comodo, in poltrona, con una banana mezza sbucciata in mano. Sogna di essere un attore famoso, un cantante, una ballerina, un esploratore, un mendicante, un re. Sogna di essere mostro o supereroe, sogna il passato e il futuro.  Willy adora sognare.

La vera magia sta nell’unire la narrazione all’illustrazione. La quarta di copertina è un tripudio di piccole banane blu. Solo una di loro è gialla. Sotto il titolo nel frontespizio ci sono quattro disegni. Tre di questi hanno sotto riportate delle descrizioni che non li corrisondono. Il primo è il viso di uno scimpanzè. La descrizione dice “barca”. Il secondo disegno è un libro chiuso. La descrizione dice “scarpa”. Il tezo disegno è un divano. La descrizione dice “bandiera”. L’ultimo disegno è una banana. La descrizione lo conferma. Perchè? Mia figlia Alice (8anni) ci arriva con sicurezza: “Beh è chiaro! Lo scimpanzè riconosce bene solo quella!”. Si è già immedesimata nella storia, si è già messa nei panni del protagonista.

Willy sogna di proiettare se stesso e le cose che ama nei suoi sogni. Il frutto di questo lavoro onirico è una galleria di immagini che rendono omaggio a Dalì, Magritte ed Henri Rousseau, Elvis Presley e il cinema moderno, senza dimenticare che la natura di Willy lo porta a vedere banane dovunque, usate per la quotidianità in modi imprevedibili e geniali.

E’ un testo che mostra connessioni e suggestioni tali che è impossibile possederle tutte alle prima lettura. Inarrestabile pure nel gioco di trovare alrie cose che il bambino-scimpanzè piò sognare…

Sogni su misura

percorsi di lettura e laboratori del libro collegati all’Accordo Regionale Multisettoriale per la lettura LeggiaAmo 0-18 del Friuli venezia Giulia

Il team di animatori, librai, attori, scrittori, insegnanti e bibliotecari che si occupa del progetto ha scelto come tema per l’anno “solo se sognato”.

Animalibro sta ultimando le bibliografie e le proposte di lettura per l’imminente anno scolastico. Ecco alcune delle suggestioni che verranno proposte ai bambini delle scuole primarie ed ai ragazzi delle scuola secondaria di primo grado tramite gli assaggi di lettura.

Sogni, come immagini che la nostra mentre ricrea nel buio del sonno e dell’inconscio.

Sogni, che si trasformano in incubi.

Sogni, ad occhi aperti che sembrano solo fantasia, poi diventano progetti per migliorare la vita, nostra e degli altri.

Sogni, come memoria lasciata da qualcuno come traccia.

Sogni, come voglia di realizzare l’impossibile…

 

Mi vorrai sempre bene mamma?

Non è mai facile trovare un libro per bambini che soddisfi il maggior numero di parametri possibile: grafica gradevole, testo di immediata comprensione, esaustività nella presentazione del tema, contenuto che invogli alla rilettura e all’approfondimento e bellezza emotiva che lasci una sensazione positiva quando si termina la storia. Un testo che non sia scontato, banale, eccessivamente zuccheroso. Questo libro, vi sorprenderà. E non importa se alla parola mamma sostituite “papà”, “zio”, “zia”, “nonno”, “nonna”, “sorella”, “fratello”, anzi: provatelo come esperimento!!!

“Mi vorrai sempre bene mamma?” Pauline Martin, Astrid Desbordes, La Margherita, 2016