Nutrirsi bene è felicità: le idee degli albi illustrati

In collaborazione con Leggimiprima:

Nutrirsi bene e felicità: le idee degli albi illustrati. Di Silvia Vetere Rossi

Un bambino che mangia male, relaziona male, gioca male, dorme male e non è felice.  L’importane è capire se mangia male perché esprime un disagio, o se è a disagio perché le abitudini alimentari della famiglia lo portano a nutrirsi in modo sbagliato.

A sei anni sono stata operati di appendicite. Scombussolata dall’operazione, ho iniziato a non voler mangiare per un periodo.

La nonna contadina, cucinava manicaretti. La nonna sarta… uguale. Entrambe, si erano date l’alto compito di darmi da mangiare ogni volta che mi veniva gola di qualcosa. Solo che gola non corrisponde alla necessità di nutrirsi da parte di un organismo, quindi in conseguenza dell’operazione le sane abitudini alimentari sono state traviate. Mangiavo male… ma con tanta soddisfazione!

Ho dei memorabili ricordi di mio padre che sgrida mia nonna (la sua mamma!) perché mi aveva dato la merenda troppo tardi E troppo abbondante, e quindi era sicuro che non avrei mangiato a cena.

Di fatto, la stessa scena (con toni solo un po’ meno epici) si ripete UGUALE in questi giorni quando io vado a recuperare le mie bambine dopo un pomeriggio passato a casa dei nonni. Sono abbastanza certa che tutto ciò strappa alcuni sorrisi a mia nonna, da Lassù.

Nessun cibo ‘fa schifo’, è semplicemente una questione di gusti ed è bene imparare a conoscerli e ad assecondarli fin da piccoli. Per qualcuno è più semplice adattarsi a tutto, ad altri invece piacciono solo certi sapori. Non servono premi e condanne: è sufficiente pensare che nutrirsi bene e diventare delle “buone forchette” è cercare di raggiungere la giusta felicità.

La mia famiglia mi ha lasciato in eredità dei ricordi di cibi memorabili. Assaggiati e molto spesso cucinati insieme.  La nonna materna: pasticcio, polenta, mazzanette, trippe, tramisù. La nonna materna: sughi, gnocchi di patate, pasta fatta in casa, lumache alla bourguignonne, funghi fritti crostata di frutta. La mamma: gnocchi di ricotta e spinaci, creme di verdura, sarde in saor, pan di spagna (come lo fa lei, nessuno!). Mio padre si è scoperto cuoco provetto dopo la pensione, e continua a stupirci con vari esperimenti (più o meno tragici).

In questa seconda fase della mia educazione alimentare il cibo è condivisione,  è abilità.

0-3

Il piccolo bruco Maisazio

Eric Carle, Mondadori, 1969

Sì, avete letto bene: 1969. Questo libro ha più di 40 anni, è stato riedito innumerevoli vote ed è uno strumento sempre efficace. Per parlare di cibo, di tempo che scorre, di matematica o di metamorfosi. Scegliete voi in quale chiave leggerlo.

Piccolo pisello

Amy Krouse Rosenthal ; illustrazioni di Jen Corace, Zoolibri, 2006

Piccolo Pisello odia mangiare le caramelle: non vede l’ora di finire il pranzo per poi mangiare il suo dessert preferito. Ma prima di avere il dolce, è necessario nutrirsi bene… Ma quale sarà il dolce preferito di Piccolo Pisello?

3-5

Mangia i piselli

Kes Gray, Nick Sharratt, Salani, 2002

se Daisy mangerà i piselli la mamma la premierà? Le comprerà un gelato in più? un elefante vero? una fabbrica di cioccolato? L’eterna battaglia dell’ora di cena, fino a quando Daisy rilancia: “Se io mangio i piselli, allora tu i mangi cavoletti di Bruxelles?”…

Lupetto mangia solo pastasciutta

Orianne Lallemand, Girbaudo, 2017

Oggi Lupetto non vuole mangiare. Non gli piacciono i funghi! E nemmeno il prosciutto! E nemmeno le verdure! Ogni giorno è la stessa battaglia. A Lupetto piace solo la pastasciutta…

Mai e poi mai mangerò i pomodori

Lauren Child, Ape, 2009

Charlie ha una sorellina che si chiama Lola, piccola e molto buffa. A volte deve prepararle la cena ma è proprio difficile, perché Lola è molto schizzinosa! Allora un giorno decide di farle uno scherzo divertente che la aiuterà ad assaggiare nuovi cibi…

5-7

Alimentazione

Michèle Mira Pons, MottaJunior, 2015 (A piccoli passi)

Un volume divertente che spiega cos’è l’alimentazione e cosa significa alimentare bene il nostro corpo: come funziona la digestione, perché il cibo è la nostra prima fonte di energia, perché è importante una dieta varia e con alimenti di stagione. Ma anche piccole storie sugli errori più comuni (ma tanto ghiotti!) da non commettere a tavola, curiosità, ricette, esperimenti e quiz.

 Mestolino cuoco bambino : 30 ricette per piccoli creativi

Peter Ferluga, Comunicarte, c2009

I bambini sono naturalmente creativi e la loro fantasia spesso si spinge fino in cucina. Attratti da ingredienti e impasti, ci chiedono di essere coinvolti per gioco. Questo libro raccoglie trenta ricette sane pensate per educare divertendosi in cucina. Ogni ricetta è introdotta da una piccola avventura illustrata di Mestolino e la sua amica Mirtilla. Ogni procedimento è spiegato in modo semplice e corredato di foto che illustrano i diversi stadi della preparazione. Viene stimolata la manualità affinché ogni piatto si trasformi in una creazione originale.

40 ricette senza fornelli

Corinne Albaut, MottaJunior, 2011

Cucinare è uno dei giochi più belli da fare. Se poi non c’è neppure da cuocere è una vera pacchia! Tartine ghiotte, insalate sfiziose, bibite simpatiche, dolci da urlo… sono tante le ricette appetitose, facili da fare e da gustare

Conoscere il cibo attraverso i libri

In collaborazione con Leggimiprima:

Conoscere il cibo attraverso i libri. Di Silvia Vetere Rossi

Ho una buona educazione alimentare? Sì. Si è evoluta ed è migliorata nel corso del tempo, grazie ad esperti ‘autorevoli’. È (ovviamente) iniziata in famiglia: i nonni materni erano contadini, tutti e quattro i nonni avevano vissuto in tempo di guerra e hanno saputo raccontare e tramandare le privazioni alimentari subite (oltre ad altre privazioni, che però non sono inerenti a questo contributo). n celebre racconto di mio nonno militare narra di quando, nel 1943, in un punto non precisato dell’Appennino, lui e i suoi colleghi hanno bollito uno scarpone di cuoio nell’acqua calda, per trangugiare qualcosa che NON sapesse di acqua calda e basta.

Le basi della mia educazione alimentare si sono radicate nell’idea che il cibo serve ad un organismo per vivere, ma non è dato per scontato: per questi motivi, nella primissima fase della mia educazione alimentare avere il cibo a tavola è un piacere, una fortuna e non ci si può giocare.

Proporre ai bambini una varietà di cibi, preferendo le combinazioni tra preparazioni che si possono creare tutto l’anno E cibi stagionali, proporre le pietanze stando a tavola tutti insieme (senza cellulare, senza pc, senza televisione accesa) possono essere buoni punti di partenza.

Far conoscere ai bambini la provenienza e l’origine dei cibi che mangiano, è uno stimolo alla ricerca dei gusti e alla loro curiosità.

0-3

La frutta

disegni di Nathalie Choux , Gallucci, 2015  (Scorri e gioca)

La frutta

Clara Corman, La margherita, 2018 (Libri interattivi)

Dove cresce il kiwi? Di che colore è la polpa dell’anguria? Di che colore sono i fiori di pesco?

La verdura

Clara Corman, La margherita, 2018 (Libri interattivi)

Dove crescono le patate? Come si presenta il carciofo al suo interno? Quale parte della carota mangiamo?

Il cibo

disegni di Nathalie Choux , Gallucci, 2016  (Scorri e gioca)

Volumi cartonati, forati, animati:le pagine scorrevoli divertono e stupiscono costituendo un momento di scoperta e gioco.

3-5

Il cibo

Emanuela Bussolati, la Coccinella, 2002 (ristampa 2007)

I bambini protagonisti raccontano cosa mangiano abitualmente: biscotti, frutta, pesce, prosciutto, verdure (che però non piacciono a tutti…) e naturalmente pizza e dolci! Le grandi immagini e le finestrelle da sollevare stimolano il bambino ad imparare a riconoscere e nominare le cose che fanno parte del suo vissuto quotidiano.

Da dove viene?

illustrazioni di Ilaria Falorsi, Federica Friedrich, Editoriale Scienza, 2014  (Piccole scoperte)

il libro è diviso in tre sezioni – la colazione è pronta, oggi cosa mi metto?, si va a scuola – stimola i piccoli lettori a farsi delle domande su quanto li circonda. le risposte sono nascoste sotto alette da sollevare, così da rendere la lettura ancor più stimolante e giocosa. in chiusura, il bambino è coinvolto in tre attività da fare assieme a un adulto, in cui usare alcuni degli elementi incontrati durante la lettura.

Come si fa il cioccolato?

Karine Harel ; illustrazioni di Didier Balicevic, Il Castello, c2013 (Scopriamo insieme)

Come si produce una tavoletta di cioccolato? Con che cosa si fa il cioccolato? Per capire il mondo, i bambini osservano, si interrogano e fanno nuove domande a partire dalle risposte che ottengono. Oggi, i bambini hanno più occasioni di mangiare un quadratino di cioccolato che di visitare il laboratorio di un artigiano cioccolataio.

Nella stessa collana si scoprono altri cibi (lo zucchero,…) e materiali (il vetro,…)

5-7

La collana “Ci provo Gusto” di Emanuela Bussolati, Federica Buglioni, Editoriale Scienza è completa: i bambini imparano a conoscere il cibo, a sapere da dove deriva, a coltivarlo, raccoglierlo e cucinarlo e ad assaggiarlo in famiglia, a scoprire le curiosità della storia dell’alimentazione ed infine a usare la Fantasia per raccontarlo.

Chi l’ha mangiato?

Alette e pagine fustellate per giocare a nascondino con il cibo e scoprire che gli alimenti che piacciono agli animali sono a volte gli stessi che piacciono a noi: la natura ci nutre tutti

Giochiamo che ti invitavo a merenda?

per stimolare il gioco e l’interesse verso il cibo, sviluppando curiosità, domande e risposte importanti sul piano dell’educazione alimentare. Con il progetto per costruire una cucinetta ed un mercatino per giocare

Il club dei cuochi segreti

Luca non vede l’ora di trascorrere le vacanze dai nonni, in campagna. Con Nonna Lu e nonno Leo ci si può avventurare per prati e boschi, imparare a raccogliere erbe e frutti selvatici, curare l’orto, arrampicarsi sugli alberi, cucinare! Divertiti a sperimentare le loro ricette: pasta, focacce, torte, biscotti e tante altre bontà!

Storie in Frigorifero

La storia dell’alimentazione è costellata di eventi incredibili, esperimenti scientifici, naufragi, incontri con popoli misteriosi, guerre, superstizioni, scoperte geniali, inganni ed errori clamorosi, senza i quali i piatti che amiamo non sarebbero mai arrivati sulle nostre tavole. Nascoste in ogni cibo ci sono tante avventure e curiosità che aspettano solo di essere scoperte…

Storie d’acqua

Storie d’acqua

Qui di seguito, alcune tra le mie storie preferite nelle quali l’acqua è protagonista.

Le ultime cinque, sono Senzaparole  (Wordless books o SilentBooks )

0-3 anni

Il fatto è

Gek Tessaro, Lapis, 2010

Il fatto è che la paperetta non si era ancora decisa a tuffarsi nello stagno. Così l’anatra, aiutata da tutta la fattoria, cerca di incoraggiarla… Una simpatica storia per accrescimento, dove si scopre che un aiuto, quando non richiesto, non è la migliore soluzione!

3-5 anni

Il bagno del tasso

Nick Butterworth, Piccoli, 1996 (collana: Il parco di Giacomo)

Il protagonista di questa serie è Giacomo il giardiniere, circondato dai suoi amici animali: una volpe, un coniglio, un tasso, un riccio, alcuni topolini e una piccola civetta. Giacomo riesce ad occuparsi di tutti, nonostante il suo lavoro nel parco sia molto impegnativo. Aiuta la volpe sbadata e un po’ freddolosa, il coniglio che non riesce a dormire durante il letargo, il piccolo riccio che vuole giocare con i palloncini, aiuta il tasso che ha bisogno di un bagno e… trova anche il tempo per dare lezioni di volo alla piccola civetta.

Grat grat cirp splash!

Kitty Crowther, Babalibri, 2011

Come ogni sera, sullo stagno scende la notte. E come ogni sera, Giacomo ha paura. Il papà gli legge una bella storia e lo abbraccia. La mamma gli fa un’ultima coccola. Poi Giacomo si ritrova da solo nella sua camera. Tutto solo nel suo letto. Tutto solo nel suo cuore. Credo di aver sentito un rumore… Chi fa grat grat cirp splash sotto il mio letto?

Una splendida giornata

Richard Jackson, illustrato da Suzy Lee, Terre di Mezzo, 2017

Per scacciare il nero di una giornata di pioggia puoi cantare, ballare o rotolarti tra i fiori. Con l’aiuto di un po’ di pastelli… aspettando che torni il sole.

Storia corta di una goccia

Beatrice Alemagna, Donzelli, 2010

Alberi tropicali, piante grasse, cascate di luce, mostri acquatici… un libro in grande formato per seguire la goccia nel suo viaggio avventuroso.

5-7 anni

Un grande giorno di niente

Beatrice Alemagna, Topipittori, 2016

Un giorno di noia, in vacanza in una casa isolata dal mondo. La mamma che lavora al computer. Insofferenza, sconforto, un po’ di rabbia e… via! Fuori, a correre sotto la pioggia, senza saper bene cosa fare. Un grande giorno di niente comincia così, con un ragazzino svogliato, un oggetto smarrito e una avventura imprevista nel bosco

La regina delle rane non può bagnarsi i piedi

Davide Cali, Kite, c2013

C’era una volta uno stagno dove le rane dormicchiavano, cacciavano e ogni sera, all’ora del tramonto, cantavano insieme. Un giorno, qualcosa cadde nello stagno e la prima rana che riuscì a scovarlo si ritrovò con una corona in testa. Divenne regina: non poté più bagnarsi le zampe né cacciare le mosche e venne distesa su una grande foglia in compagnia dei suoi servitori. In breve le rane dovettero servirla e smisero di cantare. Ma all’eccezionale esibizione di tuffi, anche la regina è invitata a partecipare. E quando la più grande tuffatrice dello stagno emerge dall’acqua senza corona…

Storia di goccia e fiocco

P.D. Baccalario, Alessando Gatti, Il castoro, 2013

Fiocco ha sempre volato dentro la sua nuvola. Ora vorrebbe tanto lanciarsi giù e posarsi in un bel posto. Ma il destino ha preparato qualcosa di diverso per lui. Un evento imprevisto, un incontro magico, un’amiciza speciale.

La diga

David Almond,

Roma : Orecchio acerbo, c2018

È un’alba nebbiosa nel Northumberland. Padre e figlia, lei con il violino in spalla, attraversano grandi distese d’erba: solo fiori e animali sul loro percorso verso poche case abbandonate. Tra poco tutto questo sparirà, l’acqua sommergerà ogni cosa e i grandi prati verdi diventeranno lo scuro fondale di un lago. Padre e figlia suonano, cantano e ballano, riempiono di musica le case, per non dimenticare. Quando giungerà, il lago sarà meraviglioso e la sua acqua conserverà per sempre le loro note. Una storia vera, diventa canto d’amore per la propria terra, per le terre di tutti coloro che le abitano…

Un giorno mio nonno mi ha donato un ruscello

Gaelle Perret

Donzelli, 2011

Questo libro è una poesia, un inno alla vita che scorre e attraversa le sue fasi senza mai fermarsi. Un ruscello che è come un testimone che il nonno passa al nipotino, come un ponte gettato tra le generazioni, un invito alla lettura insieme: nonni e nipoti, genitori e figli. Acqua, fiori, pesci, erbe selvatiche, alberi, sassi, uccelli, gocce, onde, dune di sabbia, e poi ancora indiani, vele, marinai, ghiacci e lame di pattini: le stagioni dell’anno e le età della vita si addensano lungo il ruscello…

C’era una volta un topo chiuso dentro un libro

EL, Monique Felix, 1989

Un topolino in fuga, che si ritrova intrappolato in un libro. Attorno a lui, solo il bianco della pagina. Che fare? Come uscire? Nel modo che solo lui sa fare a meraviglia. Rosicchia, rosicchia… ma sarà davvero un luogo sicuro quello che trova al di fuori del libro?

Chalk

Bill Thomson, Two Lions, 2010

Tre bambini passeggiano nel parco. Piove: non possono usare i giochi. Appeso ad uno dei giochi a molla c’è una borsa molto particolare che contiene dei gessetti colorati. Ognuno dei tre sceglie un colore e fa un disegno, nel punto in cui la pioggia non sta inzuppando il cemento e…

Flotsam

David Wiesner,  Andersen, 2012

È una bellissima giornata ed un ragazzino ha raggiunto la spiaggia con i suoi genitori.  Mentre gli adulti si rilassano, lui preferisce osservare gli animali e le conchiglie con il suo equipaggiamento. Ma non è certo preparato alla scoperta che lo attende. Un’onda gli getta tra le mani una strana macchina fotografica subacquea…  con un rullino di foto segrete da condividere…

L’onda

Suzy Lee, Corraini, 2008

Storia dell’incontro di una bambina con il mondo del mare: prima osservato curiosamente dall’esterno, poi sfiorato timidamente e infine “giocato” fra spruzzi e scherzi, con la compagnia di un buffo gruppo di gabbiani

La piscina

Ji Hyeon Lee, Orecchio acerbo, 2015

Ai margini della folla ammassata sulla piscina, un bambino trova il coraggio per tuffarsi in acqua. Tutti stanno a galla con i salvagenti, ma lui si immerge… Ma non resterà solo a lungo. Qualcun’altro -una bambina- è già immersa nel blu. E allora via insieme, alla scoperta di un mondo dove tutto è possibile, persino incontrare Moby Dick. Anche se poi bisogna tornare di nuovo in superficie. Bagnati e felici, condividono il segreto del mondo di sotto.

Libri da salvare

In collaborazione con Leggimiprima:

LI RIVOGLIAMO! Libri fuori produzione da salvare. Di Silvia Vetere Rossi e Irene Greco

Il vaso vuoto,

Demi

Rizzoli

Data di uscita: 07/04/2010

ISBN carta: 9788817040181

Molto tempo fa in Cina c’era un bambino di nome Ping che amava i fiori.
Qualsiasi cosa seminasse germogliava rigogliosa.
Fiori, cespugli, e perfino grandi alberi da frutto con lui crescevano come per magia!

L’imperatore amava i fiori. E quando giunse il tempo di scegliere un erede, regalò un seme a tutti i bambini del regno. «Chi di voi, tra un anno, mi porterà il fiore più bello, mi succederà al trono» proclamò. Il piccolo Ping piantò il suo seme e badò a lui ogni giorno. Ma il seme non germogliava. E quando arrivò la primavera, Ping si presentò all’Imperatore con un vaso vuoto… La raffinata arte di Demi e il testo semplice e poetico raccontano come l’insuccesso di Ping si tramuta in trionfo. Una fiaba dove sincerità e onestà vengono premiate.

Fammi una domanda! 108 domande per parlare un po’ insieme

di Antje Damm, trad. di Claudio Saba 20 p. : ill. ; 16×16 cm

Nuove edizioni romane, 2005

ISBN: 9788874570294

Un libro tutto da sfogliare, aprendolo a caso, per dare sfogo alla curiosità: perché e come i tuoi genitori hanno scelto il tuo nome? Sai tenere une segreto? Hai mai sognato di volare?

Zoom

Istvan Banyai. – Milano : Il castoro bambini, c2003. – 1 v. : ill. ; 24 cm

ISBN: 88-8033-274-0

Un sorprendente viaggio attraverso le immagini, dal generale al particolare. Perché ciò che sembra, NON è.

New York in pigiamarama,

Michaël Leblond, Frederique Bertrand, Toy book, 2011

L’Ippocampo (8 marzo 2013)

ISBN-10: 8867220144

ISBN-13: 978-8867220144

È ora di andare a dormire, ma il protagonista di questa storia ha un pigiama speciale, in grado di portarlo in volo sopra la città, per scoprire i suoi incanti… (con una scheda di acetato da infilare tra le pagine sulle basi dell’ombrocinema cinese)

Oh! , Josse Goffin, Emme, c1993

Copertina flessibile: 28 pagine

Emme Edizioni (31 marzo 1993)

ISBN-10: 8879271431

ISBN-13: 978-8879271431

Un libro per ogni età, che permette di condurre un esercizio di narrazione libera. I più piccoli cercano di immaginare quale immagine si cela dietro all’illustrazione in una pagina. Il risultato è che, quando identificheranno l’oggetto – oh! – scopriranno la giusta sequenza delle immagini e la strada dell’immaginazione.

Ombre: un libro luminoso, Arnaud Roi, Panini, 2010

Data di pubblicazione: Novembre 2010
Collana: I POP-UP
Codice: 9788857002460

Gli animali del bosco come nessun libro pop-up li ha mai mostrati. Volti suggestivi e misteriosi ritagliati nella carta che prendono vita grazie alla luce di una piccolissima lampadina inserita all’interno del libro che crea giochi di luce e ombre evocative. Leggi la filastrocca e poi indovina… che animale è?

Il pallone giallo , Charlotte Dematons, Lemniscaat, 2003. Vol. senza testo

ISBN: 90-5637-557-1

Vieni anche tu in viaggio intorno al mondo? Se guardi bene in ogni pagina scoprirai che, insieme a te, viaggiano un pallone giallo, un’automobile blu, un evaso e un mago sul tappeto volante.

E anche:

Il mostro della buonanotte

L’arte a soqquadro

La nave d’erba

Giocare e sperimentare con l’acqua

In collaborazione con Leggimiprima:

Libri sull’acqua #3, di Silvia Vetere Rossi

Quando ero bambina, adoravo andare a camminare dopo il temporale.  Quando ancora gocciola un po’, ma il vento forte è passato e si intravedono già sprazzi di cielo azzurro nella coltre di nubi. Stivaletti (li avevo gialli), impermeabile (me lo aveva cucito mia nonna, lo conservo ancora) e ombrello.  La speranza era quella che il raggio di sole ‘giusto’ illuminasse le gocce di pioggia residue e creasse l’arcobaleno. Mio nonno mi portava a spasso volentieri. Questa dimensione dell’elemento acqua mi piace ancora. Ma se abbiamo la giusta dose di pazienza, ci sono tante altre attività familiari e abituali che possiamo trasformare in piccole pillole di scienza. Ecco quelle che io preferisco

0-3 anni

L’acqua

Emanuela Bussolati ; Anna Curti,  La coccinella, 2012

Partendo da esperienze quotidiane, che ogni bambino ha potuto sperimentare, suggerisce piccoli esperimenti pratici, elementari nella esecuzione ed estremamente efficaci, che aiutano a comprendere i fenomeni, stimolano la naturale curiosità dei bambini e li inducono a sviluppare un atteggiamento scientifico verso la conoscenza. Pagine cartonate, sagomate, con buchi

 Nené con l’acqua fa da sé

Ruggero Poi, Sabina Colloredo, Giulia Orecchia, Carthusia, 2016

Nenè, che giocando con l’acqua travasandola da un bricco a un bicchiere si è bagnato, poi si cimenta nell’asciugare il pavimento e continua a combinare piccoli disastri ma anche a rimediarli!

3-5 anni

Giochiamo con l’acqua

testo di Neil Ardley, Fabbri, 1991

Usando oggetti quotidiani si scopriranno i principi base della scienza per comprendere quali siano gli effetti pratici nell’ambiente in cui viviamo. Tutti gli esperimenti sono spiegati passo per passo, con fotografie che permettono ai bambini di capire facilmente come ottenere il sorprendente risultato finale.

 Splish! Splash! : alla scoperta dell’acqua

testi di Janice Lobb ; illustrazioni di Peter Utton,  Mondadori, 2002

Che cosa c’entra la scienza con un bagno caldo? Anche se può sembrare strano, la scienza c’è sempre in bagno, quando ti lavi i denti o ti asciughi, e anche quando tiri l’acqua. Il libro suggerisce esperimenti da fare in casa senza attrezzature particolari.

6-9 anni

 Acqua : osserva, sperimenta, crea!

Isabel Thomas, Pau Morgan, Editoriale Scienza, 2017

Da dove viene l’acqua? Come si formano le nuvole? E l’arcobaleno? Questo libro risponde alle curiosità dei bambini e li invita a provare semplici esperimenti sull’acqua che rendono l’apprendimento attivo e divertente: “Il mio pianeta – Acqua” sprona i bambini a indagare i fenomeni naturali per capirli. L’approccio adottato è multidisciplinare: la curiosità viene così solleticata su più fronti, dalla scienza alle attività creative, dall’ecologia agli esperimenti. Tre sono i tipi di attività proposti: osserva, sperimenta e crea.

Gioco scienza con l’acqua

Delphine Grinberg ; illustrazioni di Jörg Mühle,  Editoriale scienza, 2010 + 1 kit per esperimenti

Quali oggetti stanno a galla e quali affondano? È possibile far galleggiare un ago? Com’è che i pesci stanno a galla? E perché gli iceberg sono così pericolosi per le navi? Fai il test iniziale e poi… tuffati a scoprirne di più.
Giocare per capire: prova a far galleggiare la patata, scatena la tempesta in un barattolo e crea la medusa ballerina. Esperimenti in apparenza strani e divertenti, ma in realtà molto seri, per un rinfrescante tuffo alla scoperta dell’acqua, tra principi di fisica e meraviglie del mondo animale. 

Non potevano mancare questi ultimi due testi: anche il disegno è sperimentazione!

 Disegnare l’acqua

Metta Gislon,  Zanichelli, 1992

La collana “disegnare colorare costruire” è stata ideata e diretta da Bruno Munari, edita da Zanichelli a partire dalla fine degli anni 70.

“Questa collana nasce con l’intento di aiutare gli insegnanti delle scuole elementari, nel loro lavoro di informazione degli elementi del linguaggio visivo. Questi libretti hanno anche lo scopo di evitare gli stereotipi che si trovano nei disegni infantili. L’informazione verrà sempre svolta in modo logico e semplice. Questi libretti possono anche servire a chi si accinge per la prima volta a disegnare o a dipingere.”

Bruno Munari

Mano felice disegna l’acqua

Alessandro Sanna, Franco Cosimo Panini, 2012

Mano Felice ama disegnare cose e inventare storie. In questo libro racconto l’acqua che da goccia diventa pioggia, poi lago, fiume e infine mare… Vuoi provare a disegnarla insieme a lei? Mano Felice prende per mano i bambini grandi e piccoli e li porta alla scoperta di segni e sfumature provando materiali e tecniche diverse. Mano felice è una collana, nella quale si impara a disegnare anche  l’aria, la terra e il fuoco.

Acqua e rispetto ambientale

In collaborazione con Leggimiprima:

Acqua e rispetto ambientale, di Silvia Vetere Rossi

La rigenerazione dell’acqua avviene in  un cerchio. Noi a seconda del momento in cui stiamo vivendo, siamo dislocati contemporaneamente in punti diversi di questo cerchio. Se ci stiamo godendo la bellezza di un lago, oppure camminiamo sotto la pioggia, se stiamo bevendo una bibita rinfrescante oppure stiamo cantando sotto la doccia… siamo dentro il cerchio. Dobbiamo tenere presente questo concetto e avere degli atteggiamenti responsabili, cercando di impararli da piccoli e attuandoli poi con naturalezza nel corso della nostra vita.

Per la fascia 0-3 anni

Gocce di voce

S. Bordiglioni, C. Carminati, P. Formentini, R. Piumini, G. Quarenghi, G. Quarzo, B. Tognolini ; illustrazioni di Antonella Abbatiello, Fatatrac, 2006

Per i bambini molto piccoli il suono delle parole è più importante del loro significato. Alla voce di sette poeti il compito di impastare nelle parole suono e significato per raccontare la storia di un fiume. Un fiume che, proprio come un bambino, cresce e cambia seguendo percorsi che da sorgente lo fanno torrente, cascata e infine mare.

Buchi nell’acqua

Graeme Base, Fabbri, 2001

Con il passare del tempo diventa sempre più piccola fino a scomparire, in attesa del ritorno della pioggia, la polla d’acqua alla quale attingono specie animali di vari ambienti del mondo, in numero crescente da 1 a 10.

Per la fascia 3-5 anni

Anche tu puoi… salvare il nostro pianeta : un libro pop-up

Emma Brownjohn, La Nuova Frontiera, 2007

Piccoli suggerimenti per vivere il nostro Pianeta. Al termine della lettura, potrai giocare con il Gioco Ecologico e ricordare questi comportamenti.

Chiudiamo il rubinetto! : per risparmiare l’acqua

Jean-René Gombert ; illustrato da Jolle Dreidemy , Kite, 2009

Kiko l’alce verde rivela ai lettori i semplici gesti quotidiani che permettono di evitare gli sprechi d’acqua ed energia, insenando loro a proteggere e rispettare la natura.

Per la fascia 6-9 anni

La natura a filo d’acqua

René Mettler, EL, 2002

Un libro in grande formato per esplorare piccole grandi masse di acqua: un viaggio (asciutto) attraverso le belle illustrazioni dettagliate.

Fiumi : le più famose vie d’acqua del mondo: piante, animali, popoli e città

 Gianluca Biscalchin, Electakids, 2018

Perché si dice che il Gange è un fiume sacro? Come si chiamano i nomadi che vivono lungo le rive del Niger? Qual è il popolo che usa il boomerang come arma da caccia? Viaggiare lungo i fiumi dei cinque continenti significa scoprire gli abitanti del mondo, ma anche attraversare habitat tanto diversi tra loro quanto lo sono gli animali che li popolano: il coccodrillo della palude, il leone della savana, il cobra del deserto, il panda della foresta o la lontra che nuota nelle acque di un fiume in piena città. Età di lettura: da 7 anni.

Piccoli gesti di ecologia : per la cura di sé e la cura del mondo

Roberto Papetti, Gianfranco Zavalloni ; illustrazioni di Vittorio Belli, Editoriale scienza, 2004

Piccoli gesti quotidiani a partire dall’attenzione a noi stessi per procedere a cerchi concentrici: dalla conoscenza di sé, alla cura degli amici, della propria camera, della scuola, della casa, del cibo, del giardino, del parco giochi, del cortile, delle strade, delle piazze, del… mondo. Proposte di gioco, notizie, consigli e riflessioni per il tempo che verrà, da fare con la classe o all’interno di un associazione, o nei fine settimana in famiglia.

N come natura : terra acqua aria fuoco uomo

Salari, Gabriele, Editoriale scienza, 2012

Un libro per rinnovare l’ammirazione che suscita il nostro! Le meraviglie dei cinque continenti sono divise in quattro elementi naturali (terra, acqua, aria, fuoco). Il quinto elemento… siamo noi.

Giochi, attività e una bibliografia per vivere la natura anche a libro chiuso e scoprire con curiosità il nostro Mondo.

Sopra e sotto

Clulow Hanako, Editoriale Scienza, 2017

Un albo illustrato con alette da sollevare che permettono di scoprire gli habitat naturali e i loro abitanti. Tante informazioni e curiosità sugli animali e le piante che abitano il nostro Pianeta.

Altri fili invisibili della natura

Gianumberto Accinelli ; illustrazioni di Andrea Antinori, Lapis, 2018

Tante irresistibili curiosità, legate sapientemente tra loro da mille fili invisibili, per imparare che le relazioni tra gli organismi viventi sono complesse, ma alle volte fragili, e quindi vanno preservate.

H2O

In collaborazione con Leggimiprima:

Libri sull’acqua: un viaggio nel nostro elemento

Guardala splendere dentro il bicchiere

luce che balla, bella da bere,

bevi quel mare con un’onda sola,

luce bagnata che scivola in gola

Bruno Tognolini, Tiritere

Le creature della Terra hanno un passato acquatico. In quanto esseri umani, per almeno nove mesi l’acqua è stato il nostro elemento. Anche se siamo cresciuti sviluppando una certa diffidenza o una totale repulsione nei suoi confronti . Siamo fatti di H2O, la assumiamo per vivere, per la nostra igiene, fa crescere il cibo di cui ci nutriamo. Rende abitabile il nostro Pianeta, attraverso la rigenerazione di sé in un cerchio infinito al quale abbiamo dato il nome di “ciclo dell’acqua”.

Sin da quando ho iniziato il mio lavoro in biblioteca nel 2004, i percorsi bibliografici su questo tema  sono stati tra i più richiesti per tutte le fasce d’età.  In questi  17 anni, l’offerta di testi sull’argomento è andata arricchendosi e perfezionandosi sempre di più. Vi propongo una scelta tra i miei preferiti perché affrontano il tema con scelte lessicali adeguate all’età, con l’apparato iconografico più consono,  nel modo più completo ed esaustivo o che presentino elementi originali o sorprendenti e che stimolino le domande e la curiosità.

Per la fascia d’età 0-3 anni

Suoni di goccia

M. Filippa, L. Gambertoglio, D. Ponziani, L’Eubage, 2013, con CD musicale

In una traccia una voce narrante accompagna i suoni, nelle seguenti tracce vengono presentati i  suoni da soli: il genitore può provare ad interpretare la storia per il suo piccolo, o lasciare i rumori di sottofondo, seguendo il viaggio della goccia protagonista.

Per la fascia d ‘età 3-5 anni

Suoni d’acqua

A. Sedioli, Artebambini, 2007, con CD musicale

È un invito a giocare con l’acqua usandola come strumento. Spugne, cannucce, barattoli e imbuti trasformano lavandini, bacinelle e contenitori riempiti d’acqua in piccole orchestre… acquatiche.

Acqua, nuvole, pioggia

R. Gostoli , L. Gazzaneo, con  laboratorio pop-up, San Paolo, 2001

Un primo sguardo sul ciclo dell’acqua e  un piccolo libro per seguire il grande viaggio dell’acqua intorno a noi, i suoi usi e i modi per utilizzarla con cura. Alla fine del libro, le spiegazioni, per costruire una grotta marina pop-up

Per la fascia d’età 5-7 anni

Amica acqua,

G. Clima, A. Boffa,  La Coccinella, 2019

Natura che diventa poesia e sa sorprenderci con le sue magie, proprio come i pop up di questo libro. Con una riproduzione speciale di una famosa opera d’arte nell’ultima pagina.

La caratteristica che accomuna i libri fin qui citati è la dimensione in piccolo formato,  di conseguenza molto maneggevoli per le mani dei bambini. Cartonati, perciò molto resistenti.

C’era una volta una goccia : la storia dell’acqua

 J. Carter ; illustrazioni di Nomoco, Lapis, 2019

Poesia e divulgazione s’incontrano in questo albo illustrato. Di rima in rima, tra molteplici sfumature di blu e azzurro, il libro racconta la storia e il ciclo dell’acqua.

Ah, l’acqua!

J. Francq, M. Orzel, Camelozampa, 2015

Un viaggio per conoscere il ciclo dell’acqua, accompagnato da schede sui vari stadi dell’acqua ( la forma delle nuvole, la differenza tra acqua dolce e salata,..), l’acqua nell’arte e altre particolarità.

Per la fascia d’età 7-9 anni

 Dentro l’acquedotto

 di J. Cole ; illustrato da B. Degen, Mondadori, 1996

 “Allacciate le cinture! Viaggiando si impara” è il titolo della collana della quale fa parte questa storia. La maestra Frizzle, con il pulmino della scuola, accompagna i suoi ragazzi in gite avventurose alla scoperta del mondo che li circonda.

Caro fiume e Caro mare

E. Nava, E. Luppi, M. Bosi, Carthusia, 2007

Guidati da Lia e Francesco,  i piccoli viaggiatori intraprendono un viaggio alla scoperta di luoghi che incontreranno nella realtà appena usciti da casa, ma anche luoghi nascosti che si possono visitare solo con l’immaginazione. Il formato è veramente grande (l’altezza quando è chiuso  supera i 50 cm, e ha delle fionde che permettono di ampliarne la larghezza), le illustrazioni accurate e il racconto sono strumenti per avvicinare il bambino alla natura, facilitando l’osservazione e la scoperta, ma anche la partecipazione dell’adulto alla lettura.

Notturno. Ricettario dei sogni

Il 25 settembre, è la Giornata Mondiale dei sogni.
Ho incontrato un po’ per fortuna ed un po’ per caso, questo testo: Notturno. Ricettario dei sogni. Isol, Logos, 2013.
Non è molto diffuso, ma l’ho trovato geniale.

“Un sogno noioso è una notte sprecata!

La ricetta per avere sogni sempre diversi è semplice:

1. Scegli dal libro il sogno che ti sembra più allettante per questa notte, facendoti guidare dal titolo e dall’illustrazione.
2. Prima di andare a dormire, lascia il libro aperto in corrispondenza dell’immagine prescelta, sotto una luce forte. (il sogno è come le falene: adora avvicinarsi alla luce quando nessuno lo sta guardando)).Lascia passare almeno cinque minuti senza fare troppo rumore per non spaventarlo
3. Posiziona il libro in modo da poter vedere l’immagine dal tuo letto
4. spegni la luce!
5. vedrai il bagliore lasciato dal sogno sulla pagina. Guardalo per tutto il tempo che desideri, poi chiudi gli occhi e seguilo nel suo nascondiglio”.

Descrivervelo è impossibile, le illustrazioni si illuminano al buio!
Quale sogno sceglierete?
Quello della porta che non doveva essere aperta?
Quello del pescatore distratto?
Il sogno tiepidino?
Il sogno del mostro nell’armadio?
Il sogno…?

In ultimo, ma non per rultimo, avete la possibilità di disegnare nell’ultima pagina, il VOSTRO sogno, quello che merita di essere rifatto più e più volte.

Aggiornamento sulle novità editoriali 0-3

Aggiornamento sulle novità editoriali 0-6 a cura di Marine Campagnaro, Maniago, 10 novembre 2017

Da tempo le mie colleghe mi suggeriscono di seguire uno dei seminari di Marnie Campagnaro, ma non ce n’ mai stata l’occasione. Fino ad oggi. Marnie Campagnaro é docente all’Università di Padova in Scienze pedagogiche presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università di Padova.  Docente a contratto di Teoria e Storia della Letteratura per l’infanzia e della biblioteca presso l’Università di Padova e di Letteratura per l’infanzia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Il suo approccio con noi bibliotecari ed insegnanti é quello che usa con i suoi studenti. Educare sorprendendoci.
Come si può definire letteratura un insieme di testi che di testo, appunto, ne contengono veramente poco se non nulla? Letteratura indica la massima espressione del pensiero dell’uomo. Come si fa ad applicare questo concetto ad un bimbo di pochi mesi che il mondo lo deve ancora comprendere? Lo si può usare se al bambino si offrono libri che abbracciano il mondo nel modo più adeguato ed esauriente possibile. Con tre punti di riferimento constanti:
Il testo deve trattare cose e situazioni consuete e familiari al bambino
Il testo deve aiutare a costituire il concetto di insieme
Il testo permette di costituire il concetto di risoluzione

Nel periodo 0-3 il bambino impara lo stesso numero di concetti che nel periodo 4-100 anni. Quindi…bisogna saper investire.
Qualche esempio di buona letteratura:
Bianco e nero, Jane Foster,La Margherita, 2016 – i contrasti
Imagier pour jouer, Pascale Estellon, Les Grandes Personnes, 2013 – la forma archetipica della favola. Da un luogo, verso un altro, attraverso un viaggio.
Buon viaggio piccolinoBeatrice Alemagna, Topipittori, 2013 – la nanna e la casa, primo e privilegiato luogo di esperienza
Ciao cielo, Dianne White, illustrato da Beth Krommes, traduzione poetica di Bruno Tognolini,: Il castoro, 2016  – il temporale
Coffee break, Massimiliano Tappari, Corraini, 2015 – ad un oggetto viene tolto il significato funzionale e si trasforma…
Cappuccetto Rosso, Attilio Cassinelli, Lapis, 2017 (Premiato Npl2017)
Il mio palloncino, Mario Ramos, Babalibri, 2017 – rivisitazione delle fiabe
Sidewalk flowers, JonArno Lawson,‎ illustrato da Sydney Smith, Groundwood Books , 2015 – rivisitazione delle fiabe
Los colores hablan, Imapla, Oceano, 2013 – scoperta e nomi dei colori e dei colori associati agli animali. La struttura ripetitiva crea anticipazione e desiderio di risoluzione, é onomatopeico, va dal particolare (bocca… occhi…) al generale (viso completo)

per i più grandi:

Toh, un cappello, Jon Klassen, Zoolibri, 2016– condivisione, fantasia
Professione coccodirllouna storia senza parole di Giovanna Zoboli e Mariachiara Di Giorgio, Topipittori, 2017 – fantasia
La volpe e la stella, Coralie Bickford-Smith, Salani, 2016
Cinque minuti di pace, Jill Murphy, Nord-Sud, 2016, (e anche Giralangolo, 2007) – per le mamme, alle prese con i loro bambini terribili e adorabili
Viaggio, Aaron Becker, Feltrinelli, 2014 – condivisione, fantasia
Oh! un libro che fa dei suoni, Hervè Tullet, Franco Cosimo Panini, 2017 – gesto e musica

Quale testo porterei con me nello spazio, in caso di Armageddon, se potessi salire su un’astronave? Personalmente, non so dare una risposta. Marnie invece ha le idee chiare:
Le filastrocche di mamma oca, testi di Iona Opie, illustrazioni di Rosemary Wells, traduzione di Roberto Piumini, Fabbri, 2000
Tout un monde, di Antonin Louchard,‎ Katy Couprie, 1999
Fammi una domanda!: 108 domande per parlare insieme, Antje Damm, Nuove edizioni romane, 2008

Il tempo dell’approfondimento è finito, adesso tocca a noi. Marnie sfila dalle sue numerose borse dei testi a me cari e amati, proponendoci un’attività (trabocchetto) con i libri scritti e disegnati da Bruno Munari. Il merlo ha perso il becco, Nella nebbia di Milano, Il prestigiatore verde, L’uomo del camion, Zoo, Toc-toc, chi abita qui?, … Ci viene chiesto di leggerli insieme ai nostri vicini e di pensare ad un’attività da svolgere con i bambini. Possiamo scegliere noi la durata dell’attività, il numero di bambini, il luogo in cui si svolge. Abbiamo 8 minuti… una corsa contro il tempo, per dimostrare che non è possibile dedicare così poco tempo ad un progetto. Marnie ci porta i dati e le esperienze di alcune delle studentesse che si stanno laureando con lei. Mesi e mesi di progetti, di verifiche sul campo, registrazioni audio e video, analisi delle esperienze dei bambini durante la lettura e dopo, dell’approccio di ogni bambino ad un libro…

Mi alzo dal mio posto contenta e grata, con un block notes pieno di titoli da approfondire…

Libri illeggibili – Omaggio a Bruno Munari

A seguito di alcuni riferimenti fatti da Monica Monachesi durante la giornata di corso a Sarmede, nelle settimane segunti mi sono documentata in merito alla figura e all’opera di Bruno Munari. Per ogni dettaglio tecnico e biografico, rimando al sito ufficiale del “AssociazioneBruno Munari”, all’url: www.brunomunari.it, dove si possono trovare anche le splendide fotografie contenute nei testi sui quali mi sono documentata. “Giocare con tatto”, “Laboratori tattili”, “Nello studio con Munari”, “Il castello dei bambini a Tokyo”, “Per fare un libro”, “Percorsi in spazio libero”, solo per citarne alcuni. Mi sono concentrata in particolare sulla parte che Munari dedica al libro in un primo momento come oggetto e come forma d’arte visiva e in un secondo momento come veicolo di messaggi semplici e complessi. Ne sono rimasta incantata. Riporto il pensiero di Munari, che ho interiorizzato nel proporre alcuni laboratori nella biblioteca di Dignano (UD).

Libro illeggibile_1

“Si potrebbe progettare un insieme di oggetti che sembrano libri, ma che siano tutti diversi per informazione visiva, tattile, materica, sonora, termica, ma tutti dello stesso formato come i volumi di una enciclopedia, che però contiene tutto il sapere o perlomeno molte informazioni diverse. Questi libretti, piccoli perché devono stare agevolmente nelle mani di un bambino di tre anni, potrebbero essere costruiti con materiali diversi, con rilegature diverse, con colori diversi naturalmente, e su ogni libretto ci sarà un unico titolo uguale per tutti: libro. Il titolo sarà messo in modo che comunque il libro sia preso in mano risulti dritto.

Libro illeggibile_2: la prima pagina si solleva per lasciare vedere la seconda pagina…

Quindi la copertina avrà il suo titolo e anche capovolgendo il libro si trova un’altra copertina uguale su quella che di solito è detta “la quarta” di copertina. Ne segue che nella progettazione del “messaggio” interno al libro, l’impostazione di questo debba essere simmetrica in modo che comunque venga preso in mano il libro, il messaggio ha un nesso logico. Come certe frasi che si leggono uguali sia cominciando la lettura da destra verso sinistra, sia viceversa. Questi messaggi non dovrebbero essere delle storie letterarie compiute come le favole, perché questo condiziona molto il bambino, in modo ripetitivo e non creativo. Tutti sanno che i bambini amano farsi ripetere la stessa storia tante volte, e ogni volta il bambino se la fissa bene nella memoria, finché

Libro illeggibile_3: tavole pronte per la rilegatura!

da adulto decorerà la sua villa in campagna con i sette nani e biancaneve di cemento colorato. Così si distrugge nel bambino la possibilità di avere un pensiero elastico, pronto a modificarsi secondo l’esperienza e la conoscenza. Bisogna, fin che si è in tempo, abituare l’individuo a pensare, a immaginare, a fantasticare, a essere creativo. Ecco perché questi libretti sono soltanto degli stimoli visivi, tattili, sonori, termici, materici. Essi dovrebbero dare la sensazione che i libri sono degli oggetti fatti così e che hanno dentro delle sorprese molto varie. La cultura è fatta di sorprese, cioè di quello che prima non si sapeva, e bisogna essere pronti a riceverle e non a rifiutarle per paura che crolli il nostro castello che ci siamo costruiti.
[…] Questo è un problema di sperimentazione delle possibilità di comunicazione visiva del materiale editoriale e delle sue tecniche. Normalmente quando si pensa ai libri si pensa a dei testi, di vario genere: letterario, filosofico, storico, saggistico ecc., da stampare sulle pagine. Poco interesse viene portato alla carta e alla rilegatura del libro e al colore dell’inchiostro, a tutti quegli elementi con i quali si realizza il libro come oggetto. Poco interesse viene

Libro illeggibile_4: il libro “esce” da sè e prosegue sul tavolo…

dedicato ai caratteri da stampa e ancora meno agli spazi bianchi, ai margini, alla numerazione delle pagine, e a tutto il resto. Lo scopo di questa sperimentazione è stato quello di vedere se è possibile usare il materiale col quale si fa un libro (escluso il testo) come linguaggio visivo. Il problema quindi è: si può comunicare visivamente e tattilmente, solo con i mezzi editoriali di produzione di un libro? Ovvero: il libro come oggetto, indipendentemente dalle parole stampate, può comunicare qualcosa?” Bruno Munari, Da cosa nasce cosa