Aggiornamento sulle novità editoriali 0-6 a cura di Marine Campagnaro, Maniago, 10 novembre 2017
Da tempo le mie colleghe mi suggeriscono di seguire uno dei seminari di Marnie Campagnaro, ma non ce n’ mai stata l’occasione. Fino ad oggi. Marnie Campagnaro é docente all’Università di Padova in Scienze pedagogiche presso il Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università di Padova. Docente a contratto di Teoria e Storia della Letteratura per l’infanzia e della biblioteca presso l’Università di Padova e di Letteratura per l’infanzia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Il suo approccio con noi bibliotecari ed insegnanti é quello che usa con i suoi studenti. Educare sorprendendoci.
Come si può definire letteratura un insieme di testi che di testo, appunto, ne contengono veramente poco se non nulla? Letteratura indica la massima espressione del pensiero dell’uomo. Come si fa ad applicare questo concetto ad un bimbo di pochi mesi che il mondo lo deve ancora comprendere? Lo si può usare se al bambino si offrono libri che abbracciano il mondo nel modo più adeguato ed esauriente possibile. Con tre punti di riferimento constanti:
Il testo deve trattare cose e situazioni consuete e familiari al bambino
Il testo deve aiutare a costituire il concetto di insieme
Il testo permette di costituire il concetto di risoluzione
Nel periodo 0-3 il bambino impara lo stesso numero di concetti che nel periodo 4-100 anni. Quindi…bisogna saper investire.
Qualche esempio di buona letteratura:
Bianco e nero, Jane Foster,La Margherita, 2016 – i contrasti
Imagier pour jouer, Pascale Estellon, Les Grandes Personnes, 2013 – la forma archetipica della favola. Da un luogo, verso un altro, attraverso un viaggio.
Buon viaggio piccolino, Beatrice Alemagna, Topipittori, 2013 – la nanna e la casa, primo e privilegiato luogo di esperienza
Ciao cielo, Dianne White, illustrato da Beth Krommes, traduzione poetica di Bruno Tognolini,: Il castoro, 2016 – il temporale
Coffee break, Massimiliano Tappari, Corraini, 2015 – ad un oggetto viene tolto il significato funzionale e si trasforma…
Cappuccetto Rosso, Attilio Cassinelli, Lapis, 2017 (Premiato Npl2017)
Il mio palloncino, Mario Ramos, Babalibri, 2017 – rivisitazione delle fiabe
Sidewalk flowers, JonArno Lawson, illustrato da Sydney Smith, Groundwood Books , 2015 – rivisitazione delle fiabe
Los colores hablan, Imapla, Oceano, 2013 – scoperta e nomi dei colori e dei colori associati agli animali. La struttura ripetitiva crea anticipazione e desiderio di risoluzione, é onomatopeico, va dal particolare (bocca… occhi…) al generale (viso completo)
per i più grandi:
Toh, un cappello, Jon Klassen, Zoolibri, 2016– condivisione, fantasia
Professione coccodirllo, una storia senza parole di Giovanna Zoboli e Mariachiara Di Giorgio, Topipittori, 2017 – fantasia
La volpe e la stella, Coralie Bickford-Smith, Salani, 2016
Cinque minuti di pace, Jill Murphy, Nord-Sud, 2016, (e anche Giralangolo, 2007) – per le mamme, alle prese con i loro bambini terribili e adorabili
Viaggio, Aaron Becker, Feltrinelli, 2014 – condivisione, fantasia
Oh! un libro che fa dei suoni, Hervè Tullet, Franco Cosimo Panini, 2017 – gesto e musica
Quale testo porterei con me nello spazio, in caso di Armageddon, se potessi salire su un’astronave? Personalmente, non so dare una risposta. Marnie invece ha le idee chiare:
Le filastrocche di mamma oca, testi di Iona Opie, illustrazioni di Rosemary Wells, traduzione di Roberto Piumini, Fabbri, 2000
Tout un monde, di Antonin Louchard, Katy Couprie, 1999
Fammi una domanda!: 108 domande per parlare insieme, Antje Damm, Nuove edizioni romane, 2008
Il tempo dell’approfondimento è finito, adesso tocca a noi. Marnie sfila dalle sue numerose borse dei testi a me cari e amati, proponendoci un’attività (trabocchetto) con i libri scritti e disegnati da Bruno Munari. Il merlo ha perso il becco, Nella nebbia di Milano, Il prestigiatore verde, L’uomo del camion, Zoo, Toc-toc, chi abita qui?, … Ci viene chiesto di leggerli insieme ai nostri vicini e di pensare ad un’attività da svolgere con i bambini. Possiamo scegliere noi la durata dell’attività, il numero di bambini, il luogo in cui si svolge. Abbiamo 8 minuti… una corsa contro il tempo, per dimostrare che non è possibile dedicare così poco tempo ad un progetto. Marnie ci porta i dati e le esperienze di alcune delle studentesse che si stanno laureando con lei. Mesi e mesi di progetti, di verifiche sul campo, registrazioni audio e video, analisi delle esperienze dei bambini durante la lettura e dopo, dell’approccio di ogni bambino ad un libro…
Mi alzo dal mio posto contenta e grata, con un block notes pieno di titoli da approfondire…